Wall of Fame

"La nazione che dimentica i suoi eroi sarà essa stessa dimenticata."

QUI SONO COLORO CHE SCRISSERO LA STORIA


DIEGO BERTACCHINI


Este Volley agli albori, poi Cus, Este Boys e infine San Pio X. Con grande commozione e orgoglio salutiamo un mostro sacro della nostra storia, il quale ha deciso di non proseguire la sua strada in Serie D, preferendo proseguire con la nostra squadra neo-formata di Prima Divisione.


Non so se l'avete preferito nella versione Marvel di Visione o in quella GOT di Lord Varys. Noi lo preferiamo come Diego, colui che ogni volta che finge l'alzata per fare pallonetto, fa punto: non importa che tu lo sappia o l'abbia capito... lui punto te lo fa lo stesso.
Farvi capire a parole l'emozione che sto provando nello scrivere questo "arrivederci" è pressoché impossibile. Di conseguenza vi lascerò una citazione di quel capolavoro che è Il Signore degli Anelli:


"È come nelle grandi storie, padron Frodo, quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericolo e a volte non volevi sapere il finale, perché come poteva esserci un finale allegro, come poteva il mondo tornare com'era dopo che erano successe tante cose brutte. Ma alla fine è solo una cosa passeggera, quest'ombra. Anche l'oscurità deve passare. Arriverà un nuovo giorno, e quando il sole splenderà sarà ancora più luminoso; quelle erano le storie che ti restavano dentro, anche se eri troppo piccolo per capire il perché... ma credo, padron Frodo, di capire ora, adesso so: le persone di quelle storie avevano molte occasioni di tornare indietro e non l'hanno fatto... andavano avanti, perché loro erano aggrappati a qualcosa."


Ebbene, quel qualcosa a cui aggrapparsi sarà Diego stesso mentre continuerà a giocare e vincere con la nostra maglia, in Prima Divisione. E ai ragazzi giovani che arriveranno a indossare la maglia giallo-nera dico una sola parola: GODETEVELO.


MICHELE GIULIANI


Qui siamo davanti all'addio del più grande di tutti, in termini di importanza dentro e fuori dal campo. Se oggi siamo chi siamo, lo dobbiamo in maniera più che assoluta a Mighe, fondatore degli Este Volley, fondatore della squadra del Cus, fondatore degli Este Boys e tra i fautori del passaggio di questi nella San Pio X (per la quale ricopre il ruolo di dirigente).

Tutti in piedi per quello che avete visto guidare gli Avengers come Capitan America e poi dirigere i giochi di potere in Game of Thrones, nei panni di Petyr Baelish. Ma Mighe, quello vero, è qualcosa di più: è un'istituzione. Sempre presente agli allenamenti, mai una parola fuori posto, sempre un consiglio da dare al compagno vicino... è uno di quei giocatori che ogni squadra deve avere per essere definita tale. Uno Javier Zanetti, per intenderci.
Per farvi capire cos'è per noi Mighe vi lascio un pezzo della poesia "O Captain! My Captain!" di Walt Withman, nella speranza che poi l'andiate a leggere tutta:


"O Capitano! Mio Capitano!
Risorgi, odi le campane;
risorgi,
per te è issata la bandiera,
per te squillano le trombe,
per te fiori e ghirlande ornate di nastri,
per te le coste affollate,
te invoca la massa ondeggiante, a te volgono i volti ansiosi"

Da ormai un anno ha lasciato la pallavolo giocata per dedicarsi alla squadra amatoriale della SPX, gruppo che sta crescendo in termini numerici e di movimento. Voci di mercato ipotizzano un suo ritorno in Prima Divisione, cosa che sarebbe mediaticamente più impattante del ritorno al basket di MJ.
Nell'attesa che il suo futuro venga chiarito, ci inchiniamo a te e ti ringraziamo. Io ti ringrazio. O CAPITANO! MIO CAPITANO.

CRISTIANO TASSINI


Se non vi batte il cuore all'impazzata qui, non so quando vi potrà battere. Anche Cris, come Diego, ha deciso di non seguire il resto della truppa in Serie D, preferendo diventare la chiocciona pelosa dei vari ragazzi che saliranno in Prima Divisione.

Abbiamo visto la versione Marvel di Cris, armato del martello di Thor, oppure l'abbiamo visto comandare la flotta della piovra in Game of Thrones, nei panni di Euron Greyjoy, occhio di corvo. Io vi racconto del Cristiano Tassini degli allenamenti: forse il più grande "amatore" della pallavolo che io abbia mai visto, in assoluto. Che fosse una finale di Champions League o il Torneo della Sagra della Pizza di Cassana, Cris metteva in gioco tutto se stesso, giocando le due competizioni allo stesso livello.
Anche per lui vi lascio con una citazione di quel genio di Tolkien, così da capire la mia situazione emotiva:

"Il corno di Helm man di Martello suonerà nel fosso, un'ultima volta. Fa' che questa sia l'ora in cui sguainiamo le spade insieme. Feroci atti sveglia, non per collera, non per rovina o la rossa aurora. Forza Eorlingas! Carica!"

Ebbene, Cris, fa' risuonare ancora il tuo corno sui campi della Prima Divisione, di giallo-nero vestito! FORZA EORLINGAS.


ROBERTO FELLONI


Quando penso al termine "Compagno di merende" la prima cosa che mi viene in mente non è Pacciani, bensì Roberto Felloni e il suo essere inseparabile dal Cristiano nazionale.
Zitto zitto, in compagnia di Cris, il buon Robi merita senza dubbio un posto d'onore nella nostra Hall of Fame.

Ha saputo incarnare pienamente il ruolo di super-eroe "umano" nei panni di Occhio di Falco, così come è stato perfetto nell'interpretare il sanguinario Ramsey Bolton in Game of Thrones.
La cosa più bella, quella che rende Robi un grande, è la sua estrema e incredibile disponibilità verso il prossimo (cosa che si può osservare nella dedizione con cui affronta il suo lavoro): sempre pronto a guidare i compagni più giovani, sia dal campo che dalla panchina. La prima fonte di consigli e rassicurazioni per la squadra.
E con la cit. scelta per Robi, la lacrima scende d'obbligo. Da "La Ricerca della Felicità" di Muccino, Will Smith:

"Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa, neanche a me! Ok?
Se hai un sogno, tu lo devi proteggere. Quando le persone non sanno fare qualcosa dicono a te che non lo sai fare...se vuoi qualcosa, vai lì e inseguila!"

Magari Robi non avrebbe più bisogno di noi, ma noi non possiamo ancora fare a meno di lui. Per questo, seppur non prosegua la sua strada con la Serie D, resterà nella famiglia della SPX come giocatore della Prima Divisione. Ragazzi, preparate carta e penna: inizia la lezione. Eterno ROBI-COP.

ANTONIO DI CUIA


Un altro mostro sacro di questa incredibile storia che parte da lontano, quando il nostro nome era Este Volley e io che scrivo stavo incominciando a giocare.... a calcio.
Già quest'anno aveva dato il suo arrivederci a causa di qualche problemino fisico e di una fertilità "China style".

Sui nostri schermi l'avete potuto ammirare nelle vesti "marvel" di Falcon e in quelle "GOT" di Renly Baratheon. A voi che non avete vissuto lo spogliatoio posso dirvi che è risultato il giocatore più duttile che abbiamo mai visto: alzatore, libero, banda. Ogniqualvolta avessimo avuto bisogno di lui, Antonio ha risposto presente, insegnando umiltà ed esperienza a tutti.
E visto che il gioco delle citazioni era partito per scherzo, ma mi piace, anche per Antonio vi sparo una cit. Da quel genio di Peter Weir, Robin Williams, "L'Attimo fuggente":

"Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a vedere voi stessi. Coraggio! È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva."


E la prospettiva che ci ha insegnato Antonio è la visione dello sport di squadra come sacrificio massimo in favore del compagno.
Ma non vi preoccupate! Antonio resta nella dirigenza della società e, soprattutto, ritornerà in campo con la Prima Divisione. Nel frattempo, grazie MAESTRO.